Quando arriva il momento di prendere casa, è normale porsi una domanda di fondamentale importanza e che potrà determinare la situazione familiare per gli anni a venire: prendere prima casa con il mutuo o con l’affitto?
Molti giovani sono indecisi riguardo a questo punto. Tanti credono che un mutuo sia un impegno eccessivo, che l’instabilità lavorativa possa metterli in difficoltà col pagamento delle rate (quando non con la stessa accensione del mutuo). In ogni caso, la scelta fra mutuo ed affitto dipende da una serie di variabili che bisogna analizzare.
Chi propende per l’affitto a tutti i costi fa un ragionamento abbastanza semplice ed improntato al proprio stile di vita: una coppia che ha bisogno di spostarsi, o che non pensa di rimanere in un certo luogo per tutta la vita, non vuole impegnarsi in un mutuo che non sa se riuscirà o meno a convertire. Oggi come oggi la vita è molto cambiata rispetto a trent’anni fa: si è molto più flessibili, non si cerca sempre una casa dove rimanere per la vita e da lasciare ai figli. Tante famiglie, complice anche la crisi e la flessibilità e precarietà del lavoro, si trovano costretti a cambiare impiego, qualche volta anche luogo di vita. Per questo tanti giovani scelgono l’affitto. Contiamo poi che non sempre la coppia può accendere un mutuo, magari perché lavora con un contratto che la banca non ritiene abbastanza solido e perché i genitori non possono fare loro da garanti.
L’affitto è quindi la soluzione migliore se si vuole restare in una zona per un periodo di qualche anno o addirittura di qualche mese. Molti poi sono attratti dall’idea che un immobile di pregio può costare meno in affitto rispetto invece a prenderlo a mutuo.
Senza dubbio invece è meglio ricorrere direttamente al mutuo quando si ha da parte un po’ di liquidità. Comprare casa richiedere un po’ di denaro, una situazione finanziaria ottima, ma soprattutto solida, stabile nel tempo, per non trovarsi in difficoltà.
Certo, anche chi abbia una situazione economica meno rosea potrebbe sperare nell’accensione di un mutuo, magari con un garante, ma è sempre il caso di riflettere bene sul tipo di finanziamento scelto per non trovarsi poi con l’acqua alla gola in momenti di difficoltà finanziaria.
In generale il mutuo può essere scelto quando si intende rimanere nell’abitazione per minimo dieci anni.