Hai scelto il Mutuo Tasso Variabile tra i diversi tipi di mutuo che si possono richiedere quando si decide di acquistare una casa.
Un mutuo a tasso variabile, come dice anche la parola stessa, indica una rata che varierà in base a determinati parametri. Si parte da una rata di un certo valore, che però cambierà nel tempo.
Calcolare la Rata del Mutuo
I fattori che determinano un cambiamento dell’ammontare della rata, sono l’Euribor o altri simili come il Libor e lo Spread.
Euribor o simili sono degli indici variabili che calcolano il tasso medio di operazioni finanziarie. Questi indici vengono ricalcolati, in linea di massima, ogni sei mesi o ogni anno; questo andamento non dipende in alcun modo dal tipo di rateizzazione e dalla durata che si è scelta al momento della stipula del mutuo.
Lo Spread, invece, è il reale guadagno che la banca carica sul mutuo richiesto. Lo Spread è a libero arbitrio dell’istituto di credito e può variare ampiamente da banca a banca.
Quando si apre un mutuo a tasso variabile si accetta di pagare un tasso di ingresso che nel tempo viene sostituito con il tasso a regime. Il tasso di ingresso, in genere, è un tasso più basso che viene applicato nelle prime rate, mentre in seguito il tasso viene stabilizzato, ottenendo il vero valore determinato dalla somma di Euribor e Spread e quindi il tasso a regime.
Questo tipo di Mutuo è estremamente conveniente quando il mercato risulta stabile; ovviamente, se si sceglie un mutuo a 20 anni non si può avere la certezza di avere sempre la fortuna di un mercato al ribasso. La rata iniziale pattuita alla stipula, è sempre più bassa di un Mutuo Tasso Fisso o Mutuo Tasso Misto, ma è una scelta che va ben ponderata, quindi valuta bene la scelta di un Mutuo Tasso variabile.